progetto:

L’Officina dei Legami: Centro per le Famiglie

01/08/2015
31/12/2017

Descrizione progetto:

L’Officina dei Legami: Centro per le Famiglie

 

 

Il progetto “L’Officina dei Legami – Centro per le famiglie” prevede la gestione del Servizio del Centro presso il Municipio XIV di Roma Capitale. L’obiettivo generale è quello di creare un contesto di crescita comunitaria dove le famiglie trovino un sostegno allo svolgimento della loro funzione sociale e in relazione alle funzioni di tutela per i minorenni.

Obiettivo del progetto è quindi quello di portare le persone al Centro, non limitandosi ad accogliere i casi segnalati dai servizi o dal territorio, ovvero dall’Autorità giudiziaria, e di portare il Centro nel territorio. Se il lavoro di presa in carico di famiglie e minori, nella prospettiva di assicurare il loro benessere, non può non dare ampio spazio al lavoro clinico (terapia famigliare, mediazione famigliare, sostegno psicologico), la strategia di lavoro deve includere concetti quali empowerment, dialogo inter e intra-generazionale, lavoro di rete.

Il lavoro che caratterizza il Centro per le Famiglie presenta un livello di familiarizzazione molto elevato, strettamente legato al fatto che a realizzarlo sono soggetti del privato sociale, su incarico dei soggetti pubblici, fortemente radicati nel contesto locale e per questo avvantaggiati nel rispondere in modo efficace ai bisogni di minori e famiglie, laddove essi si presentano.

Tale lavoro è altresì il risultato di un approccio metodologico che prevede una integrazione delle diverse competenze e l’utilizzo di un ventaglio ampio di strumenti propri del lavoro in ambito clinico, sociale, pedagogico e legale, alcuni dei quali di carattere fortemente innovativo, seguendo 4 vertici operativi:

  • un vertice di ordine sociale che si riferisce al lavoro dei servizi sociali
  • un vertice di ordine pedagogico volto a creare o rimettere in equilibrio le risorse evolutive presenti nei contesti di vita familiare e nel contesto allargato, con interventi di accompagnamento alle funzioni genitoriali e di tutela;
  • un vertice di ordine clinico che coincide con la realizzazione di interventi rivolti alla promozione del benessere del singolo, della coppia, e del nucleo familiare nella sua complessità;
  • un vertice di ordine legale che rimanda alla messa in atto degli interventi tesi a garantire i diritti dei soggetti più fragili nel contesto familiare, ossia le donne e i minori.

La sfida che si è intesa  accogliere è propriamente quella di attivare processi virtuosi che permettano di moltiplicare l’impatto degli interventi pubblici e del privato sociale grazie al fatto che le risorse disponibili vengono messe a servizio di progetti di cui la famiglia è motore e misura.

Destinatari

I destinatari diretti del servizio sono:

  • i nuclei familiari residenti nel territorio del Municipio Roma XIV Monte Mario con minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria in materia civile;
  • i nuclei familiari residenti nei Municipi afferenti al Quadrante della ASL RM E in situazioni di conflittualità familiare;
  • i minori e famiglie del territorio del Municipio Roma XIV Monte Mario;
  • donne residenti nel territorio del Municipio Roma XIV Monte Mario, anche con figli minori, che subiscono violenza e/o maltrattamento.

I beneficiari indiretti del servizio sono:

  • gli enti ed operatori dei servizi pubblici, dell’istituzione scolastica, del privato sociale, del terzo settore e del volontariato sociale.

Contesto

Gran parte del welfare in Italia, secondo un modello comune ai paesi mediterranei, è costruito attorno alle risorse che la famiglia estesa può mettere in campo a favore dei propri membri. Ci si attende che le famiglie allargate internalizzino i costi della promozione del benessere e della sicurezza sociale provvedendo alla cura, alla tutela ed alla promozione dei soggetti deboli, anziani, bambini, disabili.

Se questo sistema ha tenuto, è pur vero che ha sottoposto le famiglie a fattori fortemente stressanti, non soltanto per il mutato panorama dell’occupazione femminile, o per il cambiamento delle costellazioni familiari, ma anche per la progressiva riduzione delle risorse dedicate alle politiche per le famiglie e, più in generale, all’offerta di servizi socio-sanitari ed educativi. La crisi economica ha reso più precarie le condizioni lavorative e ha prorogato il momento dell’autonomia economica dei giovani ma ha anche messo fortemente in crisi il sistema dei ruoli familiari, la comunicazione intra e intergenerazionale, esasperando aspetti già complessi della relazionalità all’interno delle famiglie e della relazione tra famiglie e servizi.

Non è quindi un caso che le famiglie siano in crisi, come per altro sottolinea il piano sociale di zona del Municipio XIV. Tanto più si taglia sul fronte dei servizi, tanto più si lasciano sole le famiglie a gestire esigenze multiple e complesse. La conseguenza è che sulle famiglie e, in particolare, su famiglie già segnate da molteplici problematicità, vanno ad aggiungersi in molti casi stress sociali, che pesano, acuiscono e talvolta aggravano in maniera irreparabile le difficoltà esistenti.

Malgrado l’eterogeneità territoriale del Municipio XIV (suddiviso in otto zone urbanistiche, per una estensione complessiva di 131,3 Kmq al 31.12.2010 e 184.911 abitanti), le analisi condotte nell’ambito dell’ultimo piano di zona (Piano sociale municipale 2011-2015, Municipio XIV) mostrano, come, in modo più o meno diffuso a livello municipale (con alcune realtà più problematiche delle altre) sia soprattutto la famiglia e le dinamiche ad essa connesse, a presentare le maggiori fragilità. I servizi territoriali denunciano, infatti, con chiarezza, come vi sia l’esigenza di un intervento che sappia sostenere la famiglia alle prese con difficoltà relazionali, così da prevenire forme più severe di sofferenza intra-famigliare, sia agire con decisione nelle are di maggiore sofferenza, come la trascuratezza, il pregiudizio ed i rischi vissuti dai minori, il maltrattamento/abuso, la devianza minorile, i disturbi psichici, la dispersione scolastica, l’abuso di droghe e alcool.

Il progetto “Ri-generare”, che ora prende il nome di “L’Officina dei Legami: Centro per le Famiglie”, vorrebbe disegnare un cambiamento di prospettiva per la famiglia, con il passaggio da una visione patogenica di questa, ad un’idea di famiglia quale risorsa, ri-partendo, dunque, da una nuova cultura di empowerment della famiglia stessa, considerata nei suoi assetti, in continuo divenire, in tutte le forme che essa può assumere, fino a comprendere anche il tema fondamentale dell’affido.

 

Obiettivi specifici

Le aree di intervento sulle quali il Centro per le Famiglie articola le proprie attività sono principalmente tre:

  • la prima riguarda tutti gli interventi a sostegno dei provvedimenti giudiziari a tutela dei minori e a sostegno della famiglia;
  • la seconda riguarda il sostegno alla genitorialità nel Municipio, ossia il sostegno alle famiglie in difficoltà che si rivolgono al Centro, incluso il sostegno alle vittime di violenza e/o maltrattamento;
  • la terza riguarda un’azione più ampia di sostegno culturale al ripensamento del concetto di famiglia; l’obiettivo di questa linea di attività è di promuovere modalità di lavoro integrato che favoriscano una piena alleanza educativa, che sappia valorizzare le risorse relazionali e emotive della famiglia e favorire le relazioni comunitarie, tanto più nel caso di situazioni di disagio emergenti, quali la genitorialità allargata o quelle legate al mondo della scuola (bullismo, abbandono scolastico, coinvolgimento in atti di devianza), ma non solo.

Il servizio persegue i seguenti obiettivi attraverso attività rivolte all’utenza:

  • garantire una tempestiva e adeguata presa in carico dei nuclei familiari di minorenni sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria in materia civile, in raccordo e a sostegno del sistema degli interventi erogato dall’Area Minori e Famiglie del Municipio XIV nell’ambito del Gruppo Integrato di Lavoro (GIL);
  • potenziare le attività rivolte alle famiglie erogate dal Sistema dei Servizi Interdistrettuali di secondo livello della UIM Quadrante Rm E (Unità Interdistrettuale Minori) nella Linea di Servizio: “Interventi di recupero e sostegno per una Genitorialità Condivisa in situazioni di conflitto”;
  • sostenere la funzione genitoriale attraverso interventi di counselling socio-psico-pedagogico-educativo rivolto alle famiglie del territorio e di sostegno e recupero delle funzioni genitoriali;
  • promuovere e accompagnare forme di solidarietà nei confronti delle famiglie in difficoltà per prevenire l’istituzionalizzazione dei minorenni in collaborazione con i servizi preposti istituzionalmente ad intervenire in campo sociale, psicologico ed educativo nei confronti dell’infanzia e della famiglia e con i soggetti organizzati del Terzo settore, presenti sul territorio del Municipio XIV, che a vario titolo si occupano di problematiche familiari;
  • garantire il sostegno psicologico e legale nei casi di violenza intrafamiliare e concorrete con gli altri attori istituzionali e non alla realizzazione di azioni di contrasto alla violenza intrafamiliare.

Inoltre, il Centro Famiglie realizza attività di supporto al servizio sociale del Municipio Roma XIV Monte Mario nelle seguenti aree:                                         

  • organizzazione di incontri di supervisione/aggiornamento tecnico-metodologico sul lavoro sinergico degli operatori;
  • consulenza di carattere organizzativo sul funzionamento del sistema integrato degli interventi;
  • partecipazione degli operatori ai tavoli di coordinamento cittadino e di quadrante per le linee di attività che prevedono tali incontri;
  • supporto agli operatori sociali su tematiche inerenti al diritto della famiglia;
  • realizzazione di un data base per la gestione, attivazione e reportistica dei dati e delle informazioni inerenti alle prese in carico delle situazioni delle famiglie e dei minori.

 

Il gruppo di lavoro è composto da professionalità diverse che esprimono competenze di ordine specialistico ed esperienze relative agli strumenti di lavoro sociale e di comunità. Il progetto è diretto da Raffaele Bracalenti  in qualità di supervisore dei casi e responsabile del servizio, Catia-Isabel Santonico Ferrer  come coordinatrice del progetto, dagli assistenti sociali Barbara Mancini, Ilenia di Bernardo, Stefania Pisano, Elisa Dalla Riva, dagli psicologi Valeria Vermeil, Miriam Miraldi, Davide Graceffa, Ettore Tavoletta. Sono inoltre in forza al progetto le seguenti figure professionali: Gabriella Maugeri- psicologa e mediatrice familiare, Raffaele Focaroli – educatore professionale, Anna Ferracci – consulente per interventi del servizio di visita e relazione, Attilio Balestrieri e Arturo Casoni– formatori, Moreno Benini – antropologo, Fabiana Musicco – esperta per il lavoro di Comunità, Guido Mussini – consulente legale, Daniela di Maggio – segretaria.

 

Il Centro Famiglie si trova in Via Giambattista Soria, 13 – 00168 Roma, presso il Municipio XIV
Giorni e orari di apertura: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e Martedì e Giovedì dalle 10.30 alle 17.30
Info e contatti: Tel. 06.619312126 ‐ Fax. 06.619312102     E‐mail: centrofamiglie@iprs.it

È presente un operatore di segreteria tutti i giorni dalle 9 alle 16. È possibile lasciare messaggi nella
segreteria telefonica, attiva 24 ore, anche quando gli operatori sono impegnati in altra conversazione

 

Locandina Centro Famiglie 

 

 

 

 

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