Chiusura degli “Incontri di Musica Sacra e Contemporanea 2019 – Per un dialogo interreligioso”

Si sono conclusi il 20 ottobre 2019 al Teatro Argentina gli “Incontri di Musica Sacra e Contemporanea – Per un dialogo interreligioso”, una rassegna di 7 concerti e un workshop ospitata a Roma, e dedicata alle tradizioni musicali di ogni epoca, fede e cultura.

La manifestazione ha preso le mosse nel 1988 e, dopo la lunga interruzione successiva alla scomparsa del fondatore Sandro Gindro, ha avuto una ripresa nel 2018 con un’edizione dedicata alle tre religioni del Libro.

Quest’anno i concerti, grazie alla collaborazione con il progetto “BRIDGE. Buone Pratiche di Dialogo Interreligioso in Europa”, promosso dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, hanno visto la partecipazione di tutte le principali comunità religiose presenti sul territorio romano nello spirito di creare occasioni di incontro e reciproca conoscenza, valorizzando l’importante azione culturale e di promozione della coesione sociale svolta dalle diverse comunità di fede.

Un’armonia di suoni e culture, pensata per portare lo spettatore alla scoperta di sonorità inedite, danze sacre e luoghi di culto quali la chiesa di San Marco, la Sinagoga di Roma e la Grande Moschea, e luoghi della cultura quali i Teatri di Roma, l’Accademia di Santa Cecilia e l’ICBSA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi; un’esperienza ideata per far scoprire la bellezza dell’altro e promuovere l’unione nella diversità.

I 7 concerti sono stati dedicati all’approfondimento delle singole tradizioni musicali di ogni cultura e credo e, in particolare:

Nella cornice del Teatro Argentina, si è tenuto il concerto conclusivo, di fronte a un pubblico che ha riempito la sala e ha risposto con grande emozione ai diversi linguaggi musicali e religiosi proposti.

La serata ha voluto mettere insieme musiche e musicisti provenienti dalle più svariate tradizioni religiose e culturali; un vero e proprio viaggio nella musica e nella spiritualità, in cui le melodie ebraiche, cristiane e arabe della tradizione mediterranea, si sono affiancate ai canti tradizionali dei griot africani, per raggiungere l’oriente induista e buddista, e approdare fino in Cina.
Il concerto si è concluso con un pezzo di Sandro Gindro, diretto dal Maestro Paolo Lepore, una commovente preghiera recitata in diverse lingue e dedicata al Dio di tutti i popoli.

Non sono mancati rimandi musicali dal forte valore spirituale: ciascuna delle comunità di fede presenti ha colto l’occasione per lanciare un appello in favore della pace e un toccante messaggio di speranza per una reale fratellanza fra tutti i popoli e le religioni.

È stato possibile realizzare gli Incontri di Musica Sacra e Contemporaneagrazie all’impegno delle comunità di fede che si sono aperte a momenti di confronto e conoscenza reciproca per la definizione congiunta del programma dell’iniziativa e hanno permesso la costruzione di un percorso che nel sottotitolo “per un dialogo interreligioso” richiama efficacemente lo spirito con cui tutti i partner hanno preso parte al progetto.

Ringraziamo per il sostegno e la collaborazione: Vicariato di Roma – Parrocchia di San Marco Evangelista; Comunità Ebraica Romana; Centro Culturale Islamico d’Italia della Grande Moschea di Roma; Ambasciata di Turchia – Ufficio Cultura e Informazioni a Roma; Istituto Buddhista Italiano Soka Gakkai; Centro Zen Anshin; Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha; Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA); Teatro di Roma ; Conservatorio di Musica di Santa Cecilia; Dipartimento Filosofia Arte Spettacolo dell’Università degli studi Roma Tre, Alfonsi Pianoforti, Chimica d’Agostino. Con il patrocinio di Roma Capitale – Assessorato Crescita Culturale.