progetto:

CASTLE: social care ed empowerment di rete

11/11/2020
15/04/2022

Linea di Finanziamento

CSV LAZIO all’interno dei Fondi FAMI
Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014 – 2020

Obiettivo specifico 2. Integrazione/Migrazione legale – Obiettivo Nazionale 3 – Capacity building –
Lettera j) Governance dei servizi – Qualificazione del sistema di tutela sanitaria
PROG-3046 – CUP D11E19000090006

Team Members

Descrizione progetto:

Quello della vulnerabilità dei cittadini stranieri e di Paesi Terzi è un tema che ha assunto una forte rilevanza negli ultimi anni e la recente evoluzione del fenomeno ha fatto emergere le difficoltà che il sistema d’accoglienza e quello del servizio sanitario stanno affrontando, specialmente riguardo all’ambito della presa in carico di utenti con vulnerabilità psichiatrica accolti nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS).

Nell’area del Distretto Socio-Sanitario RM 6.2, comprendente i Comuni di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano di Roma, Lanuvio e Nemi, il consistente aumento del numero di richiedenti di protezione umanitaria sul territorio ha portato all’aumento delle richieste di presa in carico di stranieri e cittadini dei Paesi Terzi che manifestano problemi psichiatrici e che necessitano di sostegno psicologico e cure sanitarie, mettendo a dura prova i servizi territoriali forniti da Enti pubblici e realtà del privato sociale.

In questo contesto appare rilevante la necessità di poter fare affidamento su una rete integrata di servizi che coinvolga tutti gli attori istituzionali e non che compongono il sistema di accoglienza, integrazione e inclusione, che sia in grado di agire di concerto e di intercettare e gestire le forme di vulnerabilità psicosociale.

Da tali premesse nasce il progetto “CASTLE – Social care ed empowerment di rete” che vede come capofila il Comune di Albano Laziale, e coinvolge la ASL Roma 6, il CSV Lazio – Centro per il Servizio di Volontariato, IPF Onlus – Istituto per la Famiglia, l’Associazione Tuscolana per la Solidarietà e la Confraternita di Misericordia di Ariccia.

Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare un’ampia azione di sistema finalizzata al rafforzamento della governance dei servizi socio-sanitari del territorio, all’empowerment di rete degli operatori e alla costruzione di una rete territoriale integrata e multilivello che possa fornire appropriati percorsi di prevenzione e presa in carico psico-sociale a cittadini stranieri e di Paesi Terzi, garantendo l’individuazione tempestiva dei bisogni e l’attivazione di risposte concrete da parte dei servizi, onde evitare il rischio di radicalizzazione del disagio, soprattutto in ambito giovanile.

Per valorizzare tale lavoro risulta indispensabile affiancare alle azioni progettuali una riflessione che sia in grado di modellizzare i processi proposti, valorizzare le buone pratiche attuate e valutare l’impatto delle azioni realizzate.

Su queste tematiche specifiche l’IPRS negli anni ha maturato esperienze e competenze sia per quanto riguarda gli interventi sulla fragilità e vulnerabilità dei migranti – in particolare grazie ai progetti realizzati in collaborazione con diversi soggetti presenti sul territorio nazionale e internazionale quali Consorzio Farsi Prossimo, il Consorzio Comunità Brianza e Open Society Foundation;  sia nell’ambito della modellizzazione e della valutazione di impatto di progetti complessi, fra i più recenti ricordiamo After Care e Parti.

 

L’IPRS si occuperà, dunque, di identificare gli strumenti di ricerca più adeguati, partecipare a incontri periodici, organizzare di focus group e momenti di confronto, accompagnando tutti i soggetti coinvolti attraverso l’intero iter progettuale fino alla presentazione del modello elaborato e alla conclusiva valutazione dell’impatto che le attività progettuali genereranno sul territorio.

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