progetto:

Peer Cods – Contro la dispersione scolastica

11/09/2012
11/09/2013

Linea di Finanziamento

Il progetto è promosso dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007-2013.

Partners

Team Members

Descrizione progetto:

Il progetto Peer CODS è nato come prosecuzione del progetto “CO.D.S (Contro la Dispersione Scolastica) – Perché nessuno si perda”, attuato nell’annualità 2012 – 2013.

Entrambi i progetti hanno contribuito a definire complessi percorsi di integrazione per i giovani cittadini di Paesi Terzi residenti a Torino, attraverso l’educazione, la didattica, la formazione professionale, il lavoro, la tradizione e la cultura; si sono posti l’ambizione di consolidare una rete territoriale di soggetti a favore dei minori cittadini di Paesi terzi cercando di fornire le condizioni necessarie per un intervento efficace che potesse favorire, anche in futuro, la costruzione di progetti educativi condivisi ed efficaci, ponendo pari attenzione sia sugli aspetti più prettamente didattici che su quelli relazionali.

Nel corso delle due annualità il modello di intervento si è raffinato come progetto pilota contro la dispersione scolastica, coinvolgendo in modo mirato e congiunto gli studenti, le famiglie, le istituzioni, i dirigenti scolastici e gli insegnanti referenti, i servizi sociali e gli operatori territoriali.

A partire dall’esperienza del progetto CODS (il cui focus era il bullismo etnico razziale), il progetto Peer CODS ha consentito di mettere a regime una metodologia di intervento innovativa sul modello dell’alternanza scuola-formazione professionale, rivolta ai minori stranieri ad altissimo rischio di espulsione dal sistema scolastico e coinvolti in episodi di bullismo, per accompagnarli verso l’acquisizione del titolo di studio e la maturazione di scelte adeguate sul piano formativo.

I percorsi di formazione orientativa laboratoriale, sono stati realizzati dalla Fondazione Piazza dei Mestieri di Torino presso la propria struttura, nell’ambito professionale della ristorazione (cucina e panificazione), in cui sono stati inseriti per ciascuna edizione circa 30 minori tra autori e vittime di bullismo.

Attraverso una didattica esperienziale il progetto è intervenuto su esperienze e dinamiche di conflittualità anche inter-etniche, per accompagnare i ragazzi nel percorso scolastico (acquisizione del titolo di studio e promozione all’anno successivo) e alla maturazione di scelte adeguate al proprio progetto di vita.

Il progetto ha previsto una intensa attività di tutoraggio rivolta ai singoli, al piccolo gruppo, alla classe, per una presa in carico complessiva orientata alla crescita nell’adolescente della consapevolezza dei propri desideri, ma anche delle personali competenze e attitudini, in modo che potesse giungere a prefigurarsi una meta lavorativa e un percorso adeguato e potesse percepirsi in grado di percorrere i molteplici passi necessari. Grazie a questa attenzione, sensibilità ed accoglienza, i ragazzi sono stati in grado di “ri-scoprire” che la scuola e l’adulto educatore possono giocare un ruolo positivo nella loro vita.

Il lavoro di attivazione della rete territoriale educativa e di sostegno a supporto dell’attività didattico-formativa ha caratterizzato, in modo trasversale, tutto l’iter progettuale.

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