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“Storicizzare Freud” di Luigi Antonello Armando

Dettagli Evento

13/09/2019
dalle 18:00
alle 20:00

Presentazione del libro

“Storicizzare Freud”

di Luigi Antonello Armando

 

Collana: Gli sguardi
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 2019
Pagine: 164p., Brossura
ISBN: 9788891780836

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Gli scritti che compongono questo libro vanno accolti come trasformazioni pittoriche di concetti nodali della psicoanalisi: trauma, spaesamento, sogno, bellezza, desiderio, cura.
Svolgono un discorso reso unitario dal tendere nel loro insieme a riconoscere la “realtà storica” della psicoanalisi.
La psicoanalisi è legata alla storiografia soprattutto dal fatto che la definizione della sua identità dipende dal racconto storico delle sue origini.
Tale racconto ha assunto nel tempo forme divergenti: dal validarla al presentarla come compimento dell’opera di molti dovuto a uno solo, al sostenere che questi avrebbe soltanto registrato quanto era già nella società in cui viveva, allo svalutarla insistendo su aspetti oscuri della personalità del suo ideatore.
Queste forme hanno in comune il fatto di volere tutte stabilire la validità/non validità, la scientificità/non scientificità della psicoanalisi di Freud ed hanno nel loro insieme prodotto un falso movimento simile a quello del dubbio ossessivo.
L’autore propone invece una forma di racconto che vuole stabilire la “realtà storica” di quella psicoanalisi; cioè riconoscere la funzione da essa svolta nel contesto del periodo della storia della nostra cultura compreso tra l’inizio dell’età moderna e oggi.
Egli individua tale funzione nell’avere essa radicalizzato la reazione che ha investito la comparsa, in quell’inizio, di una visione del mondo interno più ampia di quella di origine biblica centrata sul conflitto. Non intende con ciò svalutare un pensiero che esercita un’influenza determinante sulla mentalità occidentale.
Intende piuttosto contribuire sia a renderne a pieno l’importanza, stabilendo con esso un rapporto critico nuovo che risponda alla necessità, dichiarata da Freud stesso, di guardare al di là di quella che egli chiamava “la mia creazione”, sia a sciogliere il dubbio ossessivo in cui la psicoanalisi è imprigionata.

Luigi Antonello Armando
, già membro della SPI e docente di Psicologia dinamica, ne parla con Raffaele Bracalenti (IPRS) e Arturo Casoni (IPRS).

INGRESSO LIBERO

Per prenotazioni: Eventbrite

Per informazioni: Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali – Passeggiata di Ripetta 11, Roma.
Tel. 06.32652401 – segreteria@iprs.it