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PHILIP ROTH: desiderio, eredità

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10/05/2019
dalle 18:00
alle 20:30

«Pleasure, is our subject»

In materia di passione, veniamo inizialmente indirizzati alla retorica.

Desiderate un diverso scorcio?

Se non lo avete fatto finora, fatelo adesso, a un anno dalla sua morte: leggete Philip Roth.
Dall’inizio, da quando citava Thomas Mann, in epigrafe ad uno dei suoi primi romanzi, Lasciar andare: «Ogni realtà è mortalmente seria e la moralità stessa, identica con la vita, ci impedisce di rimaner fedeli alla pura realtà della nostra giovinezza».
Eppure, nonostante desiderasse riuscire struggente come il suo amato Henry James, trovava che la vita fosse anche inebriante e spassosa.
Per starle dietro, serviva l’apertura a una narrativa spericolata, ben diversa dai modelli venerati.
E allora: vi presento Alexander Portnoy: «Pensai: “Accendi la miccia e guarda che succede”. Stavo cercando di far brillare qualcosa di più di me stesso […]. Stavo facendo saltare per aria un sacco di vecchie fedeltà e inibizioni, dal punto di vista letterario e personale».
E poi è venuto David Kepesh. E poi ancora il grande Nathan Zuckerman.

È che vivendo s’inciampa. Vale la pena dire dei balbettii, della realtà impura, degli errori, dei vicoli ciechi. E dell’energia che ce ne trae fuori, magari sanguinanti.
Quest’energia ha un nome: desiderio. Costituito non da divieti di fatto, ma da divieti di diritto. Desideriamo ciò che non abbiamo il diritto di desiderare, e che ciò nondimeno ci si impone – ecco quel che dicono i suoi romanzi. Ma c’è del godimento, in questo. Si aderisce alla realtà, si sta con la vita, soffrendo e sbagliando, e sbagliando ancora.

Ne parliamo con Paolo Simonetti, curatore dei tre “Meridiani” Mondadori dedicati a Philip Roth, docente di Lingue e letterature anglo-americane (Sapienza, Università di Roma), con Luciano De Fiore, docente di Storia della filosofia moderna (Sapienza, Università di Roma), autore della nuova edizione di Philip Roth “Fantasmi del desiderio” (Castelvecchi, 2018) e Raffaele Bracalenti (IPRS).

INGRESSO LIBERO

Per prenotazioni: Eventbrite
Per informazioni: Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali – Passeggiata di Ripetta 11, Roma.
Tel. 06.32652401 – segreteria@iprs.it

desiderio, eredità