"Incontro con l'Islam: tra psicoanalisi e religiosità"
Oggi più che mai è frequente cogliere nella società occidentale contemporanea reazioni violente e scomposte verso la religione islamica, troppo spesso percepita e descritta come incompatibile con la modernità.
Questa strana mescolanza di svalutazione e paura nasce principalmente dalla scarsa conoscenza del Corano e della tradizione islamica e per questo ci sembra necessario stimolare lo studio e la riflessione sul pensiero religioso islamico.
Riteniamo che questa responsabilità sia più forte in chi, attraverso gli strumenti offerti dalla psicoanalisi, si sforza di cogliere le ragioni individuali e sociali di comportamenti che generano non poche preoccupazioni per il loro portato di razzismo e intolleranza.
L’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali (IPRS)– nell’ambito del progetto “BRIDGE: buone pratiche di dialogo interreligioso in Europa” – in collaborazione con l’Istituto di Ricerche in Psicoterapia Psicoanalitica (IREP) e l’Istituto Elvio Fachinelli, ha organizzato la presentazione di due testi che affrontano il tema dell’Islam e dell’interpretazione del Corano da prospettive diverse ma che tuttavia ci aiutano a cogliere la “normalità” dell’esperienza religiosa islamica nella modernità e a capire la parola dell’Islam anche nei suoi elementi di diversità dal cristianesimo.
L’Imam Yahya Pallavicini presidente della CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica Italiana) presenterà “I cinque pilastri. Fondamenti del culto musulmano”, le cinque pratiche religiose più importanti, esplorando attraverso il riferimento ai maestri autentici e i loro commentari scritti nel corso dei secoli, come dottrina e scienza sacra abbiano vitalità grazie alla fedele ritrasmissione e alla pratica effettiva.
Angelo Villa, psicanalista, saggista e docente presso l’I.R.P.A. di Milano, nel suo libro “L’origine negata. La soggettività e il Corano” cerca di ripensare alla fede e al sentimento religioso come fondante l’identità delle persone, rintracciando elementi del testo coranico che si pongono in stretta relazione con la concezione psicoanalitica dell’inconscio. Da qui una rilettura che offre spunti per avvicinarsi alla complessità dell’opera e, al tempo stesso, di riflettere sul rapporto tra soggettività e testo sacro.
Raffaele Bracalenti (IPRS) e Sergio Benvenuto (ISAP) ne parleranno insieme con gli autori.
L’evento in streaming sarà ospitato sulla piattaforma di Video Conferencing ZOOM.
Sarà possibile partecipare all’incontro acquistando a titolo gratuito il “biglietto virtuale” sul sito Eventbrite:
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