Il fenomeno della migrazione forzata ha un impatto significativo sui servizi territoriali perché, sebbene dal punto numerico i migranti forzati rappresentino una popolazione relativamente contenuta dal punto di vista numerico, presentano tuttavia alti fattori di rischio dal punto di vista della salute mentale. L’esperienza ormai ventennale del nostro Paese nell’accoglienza di migranti forzati ha messo in evidenza tutta la complessità dei bisogni di cui è portatore chi arriva in Italia costretto da circostanze estreme, spesso per sottrarsi a persecuzioni o a contesti di violenza generalizzata determinati da guerre o conflitti civili, con un progetto migratorio estremamente fragile se non del tutto inesistente. 

Un bisogno complesso e multidimensionale come quello espresso dai migranti forzati richiede risposte altrettanto complesse e multidimensionali: per questo quasi inevitabilmente il confronto con questa popolazione finisce per mettere in evidenza tutte le fragilità riconducibili alla scarsa integrazione tra servizi sociali e servizi sanitari che, nonostante i passi avanti compiuti, ancora caratterizza molti territori. 

L’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali (IPRS) ha realizzato, nell’ambito del progetto PsychCare – Psychiatric Services for Refugees finanziato dalla Open Society Foundations, un’azione di advocacy partecipata che ha fatto emergere come l’accoglienza e integrazione dei migranti forzati pongano il sistema sanitario, e la psichiatria in particolare, di fronte a una sfida organizzativa e culturale estremamente rilevante.

Pur essendoci molte e significative esperienze sui diversi territori e una fitta attività scientifica, la Società Italiana di Psichiatria ritiene necessario dedicare un’iniziativa specifica per formare su questi temi i giovani psichiatri, che in misura sempre maggiore si troveranno nell’esercizio della loro professione a confrontarsi con la sofferenza mentale dei migranti, e in particolare dei migranti forzati.

Alle luce di queste considerazioni, la Società Italiana di Psichiatria e l’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali propongono un percorso formativodi tre giornate:
13 Dicembre 2021 – 17 Gennaio 2022 – 7 Febbraio 2022
ore 15.00 – 17.30

Il corso sarà articolato in tre moduli:

• 13 Dicembre 2021, ore 15.00 – 17.30
  1° MODULO: “MIGRAZIONI FORZATE E SALUTE MENTALE: sfide, esperienze, modelli”
  Massimo Di Giannantonio – Enrico Zanalda -Massimiliano Aragona – Maurizio Bacigalupi – Massimo Clerici 
• 17 Gennaio 2022, ore 15.00- 17.30
  2° MODULO: “IL CONTRIBUTO DELL’ETNOPSICHIATRIA”
  Virginia De Micco – Salvatore Inglese – Vittorio De Luca – Pietro Cipriano
• 7 Febbraio 2022, ore 15.00- 17.30
  3° MODULO: “LA SALUTE MENTALE DI MINORI E ADOLESCENTI MIGRANTI”
  Antonella Costantino – Giuseppe Ducci– Giancarlo Santone – Angela Giganti – Simona Gioia

   

  Moderatori degli incontri: Raffaele Bracalenti – Giulio Corrivetti