progetto:

Centro Famiglia “Stella Polare e Spazio Neutro”

25/09/2017
24/09/2018

Linea di Finanziamento

Municipio Roma X

Direzione Socio Educativa

Descrizione progetto:

Dal mese di ottobre 2017 l’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali è affidatario del servizio “Centro Famiglia e Spazio Neutro Stella Polare” strutturato e gestito dal Servizio Sociale del Municipio Roma X – Direzione Socio Educativa.

Il Centro Famiglia è nato con lo scopo di realizzare sul territorio del X Municipio un Servizio capace di azioni concrete di prevenzione e di tutela del benessere psicosociale dei minori e delle loro famiglie fronteggiando le complesse problematiche psico-sociali relative al ciclo vitale delle famiglie del territorio.

Il servizio di “Centro Famiglia e Spazio Neutro Stella Polare” mira, inoltre, a rafforzare tutte quelle azioni relative alla tutela ed al benessere delle famiglie con figli minori, dovuto all’aumento di eventi critici e traumatici che caratterizzano un consistente bacino di famiglie, riscontrato nel territorio. Il Centro Famiglia, infatti, collabora con la Magistratura Minorile al fine di attuarne le richieste nei casi di separazione giudiziale, divorzio conflittuale, affidamento o problematiche familiari caratterizzate da violenza, abusi e maltrattamenti.

Il progetto, destinato alle famiglie ed ai minori residenti nel territorio del Municipio Roma X, fornisce supporto agli operatori dell’Ufficio G.I.L. Autorità Giudiziaria con attività psicologica e sociale per tutte quelle situazioni segnalate dalle Autorità Minorile ed Ordinaria, sottoposte a provvedimenti delle Autorità Giudiziarie ed in carico dal Servizio Sociale Il Livello G.I.L. – AA.GG.

Il Centro Famiglia e Spazio Neutro Stella Polare sarà gestito da IPRS per una durata complessiva di 12 mesi

[Su richiesta del Municipio Roma X, il Progetto è stato esteso fino al 31/12/2018.]

Il progetto sarà strutturato con obiettivi mirati in 4 aree di intervento:

  1. Indagini Sociali in affiancamento al G.I.L. Minori AA.GG.: affiancamento, all’equipe GIL, di due Assistenti sociali per effettuare le indagini sociali, richieste dalla Magistratura, mediante le seguenti attività: colloqui, visite domiciliari, lavoro di rete e di équipe.
  2. Valutazione delle competenze genitoriali: Valutazione su mandato prescrittivo richiesto dall’Autorità Giudiziaria. Consiste in un’attività diagnostica di tipo dinamico che prevede l’espressione di ipotesi prognostiche rispetto alla possibilità di recuperare le competenze genitoriali. Obiettivo primario è la protezione e la cura del minore, o comunque la salvaguardia dei suoi bisogni psicologici. La valutazione deve essere comprensiva degli aspetti psicologici, sociali, legali, economici sia dei minori che della famiglia e costituita da un percorso che comprenda   aree, tempi e metodologie definite e specifiche, attraverso un lavoro integrato di figure professionali diverse (psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali).
  3. Sostegno alla Genitorialità: Attività richiesta nei casi segnalati dalle Autorità Giudiziarie in cui i genitori, in fase i separazione, rischiano uno scollamento tra l’atto che sancisce la loro divisione ed il mantenimento della funzione genitoriale. Ogni genitore, nel ricostruire una nuova vita, deve mantenersi sorgente di amore, protezione ed educazione. Ogni disaccordo o proposta educativa rischia di attivare controversie ed allontanamento dal compito genitoriale.
  4. Spazio Neutro Incontri Protetti: Lo “Spazio Neutro” è un servizio per l’esercizio del diritto di visita e di relazione che permette ai bambini di mantenere, nonostante le crisi familiari, i legami con le figure genitoriali e la famiglia allargata. È un servizio richiesto dalla Magistratura nei casi di separazione giudiziale, divorzio conflittuale, affidamento o problematiche familiari caratterizzate da violenza, abusi e maltrattamenti. Lo Spazio Neutro ha l’obiettivo di offrire un luogo nel quale possa essere garantito il diritto dei bambini a incontrare i propri genitori e a mantenere una relazione; un luogo “neutro” rispetto al conflitto tra gli adulti, con la presenza di un operatore specializzato con funzione di supervisore e con il compito di prevenire e contrastare tutte le forme di comunicazione e di relazione disfunzionale che potrebbero avvenire tra il genitore ed il proprio figlio.

Per l’espletamento delle attività progettuali, l’IPRS si avvale di un’equipe di figure professionali diverse, con competenze di ordine specialistico ed esperienze relative agli strumenti di lavoro sociale e di comunità. Il progetto è diretto da Raffaele Bracalenti  in qualità di supervisore dei casi e responsabile del servizio, Catia-Isabel Santonico Ferrer e Anna Ferracci come coordinatrici del progetto e delle attività di monitoraggio e valutazione, Angela Rosselli assistente sociale con funzione di coordinamento indagine equipe sui casi, le assistenti sociali Donatella Ceglia e Camilla delle Vergini per le indagini sui casi, le psicologhe Gabriella Maugeri e Valeria Vermeil per le attività di valutazione di competenze genitoriali e sostegno alla genitorialità, Raffaele Focaroli quale educatore professionale nello spazio neutro, lo psicologo Ettore Tavoletta sia per lo spazio neutro che per il servizio di sostegno alla genitorialità, Vanessa Fasoli per la segretaria.

 

 

 

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