Popolimondo – Manifestazione Itinerante

Ideato ed organizzato dall’Associazione Culturale Acuarinto in collaborazione con altri organismi, la manifestazione PopoliMondo, nasce con l’obiettivo di costruire un ponte che colleghi idealmente la cittadinanza che accoglie e la cittadinanza che viene accolta, utilizzando come strumenti privilegiati arte e cultura.
E’ un’espansione di Black Christmas, manifestazione giunta alla sua settima edizione, e in quanto tale, si propone di raggiungere un target più ampio, di toccare argomenti più specifici con un fulcro comune e di utilizzare un maggior numero di strumenti per veicolare gli stessi: PopoliMondo è quindi una mostra fotografica e pittorica, ma anche un laboratorio audio-visivo.

Rivolto ai cittadini stranieri richiedenti protezione, prevede momenti aperti alla cittadinanza e interventi specifici nelle scuole sul territorio. Mostra, laboratorio e agli altri momenti lambiranno la tematica dell’immigrazione concentrandosi ciascuna su sottotemi particolari – la scelta, il viaggio, diritti e doveri, inclusione sociale, inserimento lavorativo e apprendimento della lingua – con l’ambizione di rivolgersi ad un pubblico estremamente eterogeneo e desideroso di comprendere un fenomeno in continuo divenire.
Il percorso si concepisce come in evoluzione e in movimento, sia nei contenuti che nello spazio fisico e temporale in cui si sviluppa.

Organizzata in sei tappe, la Manifestazione itinerante PopoliMondo, è cominciata ad Alpignano il 10 Marzo 2018 e si concluderà ad Agrigento il 20 giugno, passando per San Colombiano al Lambro e Milano nei mesi di marzo e aprile, per prosieguire nei Comuni di Carovigno (BR) e Nicotera (VV). Ogni tappa è parte di un percorso logico e consequenziale, ma caratterizzata ciascuna dalle proprie specificità.

La Mostra.

Organizzata dalle Re.Ce.Pro.Co., che cura anche la parte organizzativa della manifestazione, la mostra unisce le opere di due artisti: il musicista e pittore argentino Rino Pony e il fotografo palermitano Marcello Paternostro.

Il Laboratorio.

Gestito da WellSee, il laboratorio audiovisivo popoli del mondo, attraverso una formula inedita, ha l’ambizione di offrire agli ospiti del Cas la possibilità di prendere parte ad un laboratorio cinematografico e di intraprendere un percorso che porti alla realizzazione di un’esperienza di cinema, nella formula del documentario. Itinerante, si relaizzerà in svariati Cas del Paese, suddividendo ogni tappa (della durata complessiva di due giorni) in quattro fasi principali più una trasversale: ascolto, preparazione, esibizione e casting. Il tutto verrà documentato e ripreso per dar luce ad un docufilm che diventerà non solo il racconto di un evento, ma l’insieme delle storie, degli sguardi e delle emozioni dei protagonisti.

Un’adeguata ed efficiente presa in carico dei migranti: quali sinergie promuovere a garanzia della prevenzione, della tutela e della cura della salute mentale?”

Il cambiamento radicale nei flussi migratori che interessano attualmente l’Italia sappiamo essere contraddistinto dalle seguenti caratteristiche: decisa contrazione degli ingressi per lavoro, permanenza di un modesto flusso per ricongiungimento familiare, grande prevalenza di arrivi non programmati. Ciò esercita un impatto senza precedenti sul sistema di accoglienza, anche perché sostenere un processo di integrazione di questo flusso di migranti non vuol dire solo garantirne l’accoglienza ma vuol dire garantirne un’accoglienza qualificata.

La letteratura, così come l’esperienza ormai quotidiana, ci dice che il sistema per l’accoglienza deve far fronte ad una vulnerabilità di questi migranti soprattutto dal punto di vista dei rischi per la salute, come peraltro ribadito dalla Relazione sulla tutela della salute dei migranti e della popolazione residente, redatta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate, che conferma la percezione di un problema di ordine sanitario assai sfaccettato.

Con riferimento specifico alla salute mentale, i numeri confermano una percentuale oscillante tra il 5% ed il 25% di migranti che manifesta l’esigenza di una presa in carico psicologica o psichiatrica. Ciò significa che la rapida concentrazione nei territori di questa tipologia di migranti – portatori di questo bisogno di salute mentale – comporta una forte domanda di presa in carico psichiatrica e psicologica che a sua volta viene ad affaticare i servizi del SSN a ciò preposti, i quali già operano costantemente sotto sforzo.

L’evidente carenza di sinergie, reti ed integrazione funzionale tra il lavoro svolto dalle strutture per l’accoglienza e gli altri attori territoriali – in primis i presìdi del DSM – contribuisce a far sì che le stesse strutture per l’accoglienza restino luoghi “isolati” non solo logisticamente ma nella misura in cui sono “separati” dal contesto dell’azione sociale. Lavorando in questa condizione di isolamento e separazione il lavoro delle strutture per l’accoglienza non può promuovere il benessere psicosociale dei migranti in esse ospitati né proiettarli verso l’autonomia. Fatica ancora a realizzarsi ed è ancora ben lungi dal trovare una stabilizzazione quella che dovrebbe invece essere la naturale risposta delle strutture per l’accoglienza al bisogno di salute mentale dei migranti, cioè la costruzione di un dialogo costante e di un’intensa sinergia tra queste strutture ed i servizi territoriali (che spaziano dai Consultori ai Centri diurni ed a tutte le diramazioni che fanno capo ai DSM). D’altro canto, non è possibile infine tacere il rischio che tale carenza di risposte adeguate può comportare in termini di allarme sociale, vista anche la dimensione numerica del fenomeno in presenza.

In tale contesto l’Associazione Acuarinto e l’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali hanno avviato dalla metà del 2017 un percorso di analisi e di studi teso ad indagare il senso dei servizi socio-psicologici erogati all’interno delle strutture di accoglienza e le possibili sinergie per favorire una reale integrazione con i servizi pubblici territorialmente competenti.

L’esigenza di un momento di sintesi del lavoro sin qui condotto da Acuarinto ed IPRS ha dato spunto per la realizzazione della Tavola Rotonda “Un’adeguata ed efficiente presa in carico dei migranti: quali sinergie promuovere a garanzia della prevenzione, della tutela e della cura della salute mentale?”, organizzata proprio nell’ambito della Prima Edizione della manifestazione itinerante PopoliMondo la cui terza tappa si terrà a Milano tra il 10 ed il 22 aprile.

Nel corso di questa fase, si dibatterà su tematiche quali l’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, le strategie riguardanti il bisogno di prevenzione, tutela e cura della salute psichica, ovvero dell’ambito della presa in carico psicologica e psichiatrica degli ospiti e le politiche inerenti un vero lavoro di rete tra i centri di accoglienza straordinaria ed i servizi del  DSM.

 

MANIFESTAZIONE ITINERANTE POPOLIMONDO: