L’inconscio sociale nei romanzi di Antonio Pizzuto

L’inconscio sociale nei romanzi di Antonio Pizzuto

Martedì 7 novembre 2017 ore 18.00, presso la Casa delle Letterature, Piazza dell’Orologio 3 –  00186 Roma, si terrà l’incontro sugli scritti di Antonio Pizzuto, scrittore periodicamente ri-scoperto (in cicli più o meno settennali, per utilizzare un numero cabalistico), che negli anni ’60 fu considerato l’autore più innovativo del panorama letterario italiano.

Dimenticato, poiché ritenuto incomprensibile ed invendibile (rimaneva fuori del mercato), i libri di Pizzuto sono forse più ricercati ora, pur sempre in quantità limitate (egli ironizzava dichiarando due copie per milione di  lettori).

Ne danno prova le molte riedizioni recenti (Bompiani 2010, Si riparano bambole). Tra i mille motivi per cui “Pizzuto va letto!” – secondo l’affermazione di Carmelo Bene (Un Pizzuto letto bene, “Palermo di scena”, luglio 1995, Villa Trabia, Palermo) – c’è l’equilibrio armonico della lingua, la ricerca sintattica, l’innovazione semantica; non va trascurata la capacità di descrivere il sociale inconscio nel quale è incluso anche il forte apprezzamento per la figura femminile, reso nelle rappresentazioni della forza individuale e sociale che era in grado di esprimere. Con l’espressione sociale inconscio, che fa riferimento alla teoria dell’Inconscio di Sandro Gindro (L’oro della psicoanalisi, 1993), si intendono quei valori e quei comportamenti sistematicamente ripetuti, che scaturiscono dalla cultura e dalla struttura del gruppo sociale, piuttosto che dall’identità del singolo individuo: il quale, tuttavia, prova il bisogno ineludibile di motivarne interiormente le ragioni.

La rappresentazione dell’inconscio, individuale e sociale, permea l’opera intera di Pizzuto e si apprezza con particolare evidenza nei romanzi di più semplice lettura: Signorina Rosina (1956), Si riparano bambole (1960), Ravenna (1962).

 

Introduce Maria Ida Gaeta

Interverranno:

Gualberto Alvino, La filologia pizzutiana

Arnaldo Colasanti, La libertà di essere nella pura alterità

Anna Maria Milone, Analisi della figura femminile

Walter Pedullà, Il grande amico Pizzuto

Coordina Pietro De Santis