Dopo due anni di sospensione a causa della pandemia da Co-vid 19, tornano gli Incontri di Musica Sacra e Contemporanea (#IMSC), in un clima reso ancora più angoscioso da una guerra geograficamente prossima al nostro Paese e ancor più dalla sensazione che ci troviamo in un clima culturale profondamente mutato.

L’Europa pare unirsi sui temi del riarmo, dell’inevitabilità del conflitto, dell’uso della guerra come possibile strumento di rapporto tra gli Stati e tra i popoli.

I toni del dibattito pubblico richiamano a un necessario schierarsi, alla sospensione dei tentativi di mediazione e di mutuo ascolto: proprio oggi dunque ci pare importante riproporre una manifestazione che ha come tema centrale il dialogo, lo sforzo costante di cercare di valorizzare ciò che unisce e non ciò che divide.

Rispetto agli altri anni l’IPRS propone un programma più contenuto, concentrato in due soli appuntamenti.
Un concerto corale, il 31 maggio, vedrà interpreti di religioni e culture diverse convergere in uno spazio comune, il Teatro Quirino, per presentare specifici percorsi di ricerca del sacro attraverso la musica e la danza, alternati a momenti condivisi. Questo evento pienamente interreligioso sarà preceduto da un concerto per pianoforte, in cui si esplorerà in modo più specifico, attraverso uno strumento caratteristico della cultura occidentale, la tradizione di musica sacra cristiana ed ebraica.
Il concerto avrà luogo il 24 maggio, presso il Conservatorio di Santa Cecilia, a 20 anni dalla morte di Sandro Gindro, che volle e inaugurò a partire dal 1988 gli Incontri di Musica Sacra e Contemporanea e sarà dunque un’occasione per un ricordo del fondatore dell’IPRS.

È stato possibile dare vita alla manifestazione di quest’anno grazie al sostegno e alla collaborazione di: Vicariato di Roma; Comunità Ebraica di Roma; Centro di Cultura Islamica d’Italia della Grande Moschea di Roma; Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai; Unione Buddhista Italiana; Unione Induista Italiana – Sanatana Dharma Samgha; Teatro Quirino; Conservatorio di Santa Cecilia.